“Penso che saranno attivati molto presto controlli alla frontiera e che sarà necessario l’aiuto di un dispiegamento”, è quanto annunciato stamane da Hans Peter Doskozil, ministro della Difesa di Vienna, nella videointervista on-line del Krone Daily, in cui indica che non ci sono alternative. Una scelta, ribadisce il ministro, inevitabile “se non rallenta il flusso dall’Italia”. Dunque i flussi migratori, ancora una volta, sollevano forti tensioni tra i paesi europei, e lidea dellAustria di schierare l’esercito al confine con l’Italia se non rallenterà il flusso dal Mediterraneo, non è certo uniniziativa incoraggiante. Sempre a quanto riporta il Krone Daily, già nello scorso week-end il governo avrebbe inviato al Brennero 4 veicoli blindati e 750 soldati. A motivare una simile, deprecabile iniziativa da parte degli austriaci, l’ipotesi ventilata da parte di Bruxelles (ne sta discutendo in queste ore il collegio dei commissari), di far sbarcare i migranti soccorsi non solo in Italia ma in porti e nei centri di accoglienza di altri Paesi Ue. Appresa la notizia, la Farnesina ha deciso di convocare lambasciatore austriaco. Intanto l’Organizzazione internazionale delle migrazioni, l’Oim, stamane ha reso noto che dallinizio dellanno il numero complessivo di migranti e rifugiati arrivati in Europa dal Mediterraneo, sono 101.210. Di questi, 85.183 hanno raggiunto l’Italia, 9.290 la Grecia, 6.464 la Spagna, 273 Cipro. LOim stima inoltre che, nello stesso periodo 2.247 migranti sono morti in mare.
M.